Lala di Ludovica Fales è il Manifesto di una generazione invisibile in lotta per il diritto dicittadinanza. Un documentario, un film di finzione, un laboratorio teatrale durato cinqueanni.
Il film ha vinto il Premio Corso Salani alla 35a edizione del Trieste Film Festival, il premio del pubblico Mymovies alla 41a edizione del Bellaria Film Festival e la Menzione speciale per il documentario alla 15a edizione di Ortigia Film Festival.
Lala, Samanta e Zaga hanno la stessa età, condividono gli stessi desideri e sogni.
Sono tre giovani italiane, che l’Italia non riconosce perché i loro genitori sono nati altrove. Le loro storie prendono forma, e si intrecciano in un racconto collettivo di una e tante adolescenti senza documenti portandoci, tra i paradossi della legge, attraverso i piani d’indagine in cui il film si snoda: verità, realtà e verosimiglianza.
Lala è un viaggio collettivo alla ricerca della identità di un’intera generazione dai diritti indefiniti o negati. Attraversa la storia di Samantha, l’attrice non professionista che la impersonifica e quella di Zaga, la ragazza reale protagonista della storia vera che ha ispirato il film. In un caleidoscopio di storie che si intersecano il film diventa manifesto di una generazione, mosaico di voci di ragazze e ragazzi che sono tutte e tutti “Lala”.